Mercoledi, 9 settembre, si è tenuto il consueto appuntamento virtuale tra l’Ambasciatore Carlo Lo Cascio con i rappresentanti del “Sistema Italia” e delle aziende italiane in Serbia. A nome della nostra associazione vi hanno partecipato il Presidente Dei Tos e la direttrice Brajovic.
Nel corso della call sono stati discussi i temi economici legati alla ripresa delle attività nel contesto dell’epidemia da coronavirus, con focus sulla mobilità degli imprenditori:
La questione che riguarda la mobilità dei cittadini italiani verso la Serbia rimane assai critica: per i cittadini italiani rimane obbligatoria la quarantena al rientro in Italia, oltre alla situazione grave degli Italiani in Serbia iscritti all’AIRE, i quali non possono nemmeno rientrare in Italia in quanto equiparati ai cittadini Serbi. Tale disposizione rimane valida fino al 7 Ottobre, creando così una situazione abbastanza pesante sia per il governo serbo che per gli imprenditori italiani che lavorano in Serbia.
Durante l’incontro virtuale si è parlato anche della lettera del Presidente Confindustria nazionale Bonomi (vedi sopra) e delle iniziative precedenti. Al momento, purtroppo, non vi sono dei risultati tangibili.
Si continua, sia da parte della nostra associazione che della CCIS a fare pressioni affinché si prendano delle decisioni in linea con i dati dei contagi che sono in calo.
Secondo quanto riferisce il presidente Dei Tos, è stato particolarmente interessante l’intervento del dott. Gabriele Pace di Banca Intesa che ha dato dei numeri positivi sull’andamento economico: solo la disoccupazione risulta aumentare un po’, mentre l’inflazione rimane sul 1,5%, in linea con le previsioni.
“Tutto questo fa ben sperare per il futuro”, conclude Dei Tos.