Confindustria Serbia e la CCS hanno organizzato una discussione online dedicata al nuovo quadro legislativo nell’ambito di energia e delle fonti di energia rinnovabili
Solo un giorno dopo che il Governo serbo ha adottato quattro proposte di legge in ambito energetico e minerario, Confindustria Serbia, in cooperazione con la Camera di Commercio Serba (CCS), ha organizzato una discussione on-line, ’’Energia del futuro“, dedicata proprio alla presentazione del nuovo quadro legislativo, con il focus sull’energia e sulle fonti di energia rinnovabili.
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Aprendo i lavori della discussione, il presidente di Confindustria Serbia, Patrizio Dei Tos, ha riconosciuto la lungimiranza e la velocità di azione del Governo serbo e ha dichiarato che ’’è un grande onore ospitare all’incontro di oggi sia i proponenti della legge che gli attori più importanti, pubblici e privati, del settore energetico della Serbia, solo un giorno dopo l’adozione della proposta di legge dal Governo serbo“.
Il presidente Dei Tos ha sottolineato che l’attenzione dell’intera comunità economica è diretta verso la riforma legislativa del settore energetico, perché essa rappresenta la base per la revisione della scelta dei prodotti energetici per tutte le società, e pertanto della riorganizzazione del sistema economico e produttivo.
In nome del Ministero delle Miniere e dell’Energia si è rivolta ai partecipanti Il Segretario di Stato Jovanka Atanacković che ha dato uno sguardo indietro al precedente periodo di redazione delle quattro proposte di legge: “assunto la competenza per il settore minerario ed energetico, la vice prima ministra e noi, come il suo team, abbiamo analizzato la situazione e capito che le nostre attività nel periodo che viene devono essere basate su tre pilastri. Il primo pilastro è proprio la riforma regolatoria, seguita dall’inizio di un nuovo ciclo di investimenti, e alla fine viene la ristrutturazione dei soggetti energetici che sono proprietà della Repubblica di Serbia”.
La signora Atanacković aggiunge che ’’nel senso tecnologico, questo settore è molto innovativo e richiede i cambiamenti veloci e l’adattamento del quadro legislativo per poter raggiungere tutto quello che vogliamo, cioè il pianeta climaticamente neutro entro il 2050, la strada verso energia verde e agenda verde“.
Inoltre, il Segretario di Stato Atanacković ha sottolineato che il Ministero è sempre aperto a parlare con gli investitori. Come dice, ’’non scriviamo leggi per leggi, ma per gli investimenti e il progresso sia della Serbia che della regione’’, aggiungendo poi che ’’l’imperativo per tutto è tutela ambientale e sviluppo sostenibile”, conclude Atanacković.
Il discorso introduttivo della segretaria di Stato è stato seguito da una presentazione speciale della normativa riguardante le fonti di energia rinnovabili, fatta da Vesna Simić, capo del Dipartimento per le fonti di energia rinnovabili, Ministero delle Miniere e dell’Energia, e dalla riflessione sul settore elettroenergetico dal punto di vista dell’EMS, presentata da Branislav Đukić, direttore per gli affari internazionali e normativi dell’Elektromreža Srbije. Un contributo speciale dal punto di vista degli investitori italiani ha dato Simone Apolloni, coordinatore del gruppo giovani di Confindustria Serbia.
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E’ seguita poi la discussione aperta in cui hanno partecipato gli attori privati più importanti del settore energetico serbo, inclusi gli investitori italiani:Miroslav Lutovac, consigliere del presidente della CCS; il direttore della società Energia Gas and Power, il dott. Velimir Gavrilović; il proprietario della società MT-KOMEX Miloš Kostić; il presidente dell’Associazione per il biogas e il proprietario dell’impianto a biogas Biogas energy, il Sig. Danko Vuković; il direttore della società Geolumen Antonio Domenico Ialeggio e la direttrice del settore tecnico nella società Fintel Energija, la signora Tamara Mlađenović.
Nevena Đukić, caporedattore dell’Energetski portal, ha moderato i lavori della discussione, mentre una presentazione dedicata ai modelli di finanziamento dei progetti nel settore delle rinnovabili è stata fatta da Olivera Dželić in nome dell’UniCredit Bank Serbia.