Si è tenuta giovedì 20 giugno la prima Assemblea annuale dei soci di Confindustria Serbia, presso l’Hotel Falkensteiner di Belgrado. L’incontro si è tenuto a un anno di distanza dalla fondazione dell’associazione, avvenuta il 21 giugno 2012. All’evento erano presenti l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, il capo dell’Ufficio economico dell’ambasciata, Paolo Toschi, i rappresentanti del ministero dell’Economia e dell’Energia serbi, della Camera di commercio serba e della Camera di commercio di Belgrado, oltre che numerosi partner e invitati all’evento. Il presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, ha fatto il punto sulle attività compiute in questi 12 mesi, che hanno portato ad un incremento del numero dei soci passando dai 70 iniziali agli attuali 110.
“Nel mio intervento – commenta Cossutta in un’intervista a ‘Nova’ – ho voluto esprimere il concetto che ho scelto anche come titolo per la stesa assemblea, ovvero ‘Un anno di crescita’. L’economia sta attraversando un periodo molto difficile a livello globale, mentre per noi in Serbia è stato un anno dove noi italiani siamo cresciuti, sia come presenza industriale che come investimenti, e l’Italia è diventata il primo partner per questo paese. Il sistema italiano conta 500 aziende, e Confindustria ormai ne raccoglie 110: questo non può che incoraggiarci e far guardare al futuro con cauto ottimismo. Dobbiamo ascoltare – prosegue Cossutta – le imprese italiane che scelgono di arrivare qua e andare incontro alle loro esigenze, per affrontare meglio anche la concorrenza di altri mercati”. Confindustria Serbia, sottolinea il presidente, è cresciuta del 35 per cento in un anno. “Nel nostro primo anno di esistenza – osserva – abbiamo dovuto armonizzare tutte le nostre procedure con quelle di Confindustria a Roma e di Confindustria Balcani, e ci siamo riusciti, raccogliendo anche risultati molto positivi”.
Le attività di Confindustria Serbia sono mirate a un avanzamento della collaborazione fra le aziende locali e quelle italiane, attraverso lo sviluppo di progetti concreti e di iniziative volte a migliorare il clima per il business, tra cui una serie di conferenze e forum in Italia e nella regione, e l’organizzazione di visite da parte delle imprese italiane in Serbia. Fra i temi affrontati ci sono quelli dell’energia, delle infrastrutture, dell’ambiente.