Confindustria Serbia ha organizzato ieri, 29 novembre la conferenza Digindec, dedicata all’industria ed economia digitale, presso il Parco scientifico-tecnologico di Zvezdara a Belgrado.
La conferenza ha riunito oltre 100 partecipanti, tra cui rappresentanti di società serbe e italiane, sia tradizionali che quelle IT innovative che hanno come focus appunto la trasformazione digitale.
Hanno partecipato all’evento i rappresentanti delle competenti istituzioni serbe e italiane, nonché esperti dell’UE di Bruxelles: Nenad Paunović, Advisor per la digitalizzazione presso il gabinetto del primo ministro serbo e Rositza Georgieva, rappresentante della Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie CONNECT della Commissione europea, che ha presentato i programmi di supporto alle iniziative nazionali per la digitalizzazione dell’industria dei stati membri dell’UE che dei paesi terzi.
L’ospite speciale della conferenza è stato il Professor Severino Meregalli della prestigiosa Università italiana Bocconi che ha presentato il progetto DEVO Lab (Digital Enterprise Value e Organization Lab), sviluppato dall’Università di Bocconi in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology – MIT. Prof. Meregalli ha inoltre presentato esempi di successo dell’attuazione della trasformazione digitale nelle aziende basata su principi scientifici e imprenditoriali.
„Il Parco scientifico tecnologico di Belgrado è un luogo che allo stesso tempo permette anche alle aziende straniere di mettere radici in Serbia e sono numerose quelle italiane che hanno trovato qui un incubatore ideale per i loro progetti: è sicuramente di buon auspicio il fatto che proprio oggi, a conclusione dei lavori, l’ultima azienda italiana arrivata in ordine di tempo celebrerà la sua apertura ufficiale. Permettetemi di aggiungere che queste aziende sono tutte associate a CONFINDUSTRIA Serbia, una cosa di cui vado particolarmente orgoglioso”, ha dichiarato Erich Cossutta, presidente di Confindustria Serbia.
“CONFINDUSTRIA è dalla parte dell’innovazione, della digitalizzazione e del progresso non solo delle aziende, ma del paese intero. Questo è l’obiettivo di noi imprenditori italiani qui, e lo confermano i fatti, come quelli che ho visto con i miei occhi nel corso dell’iniziativa “L’Anno delle porte aperte dell’industria italiana”, ha sottolineato Cossutta.
Affermando che la digitalizzazione è una delle priorità del governo di Ana Brnabić, Nenad Paunović, Advisor per la digitalizzazione ha sottolineato che la via dell’innovazione è l’unica via di crescita che può consentire alla Serbia di fare un passo avanti con le economie dei paesi sviluppati.
Il consigliere Sergio Monti, vicecapo missione all’Ambasciata d’Italia a Belgrado, Sergio Monti, ha dichiarato che la digitalizzazione delle attività industriali tradizionali è un trampolino di lancio per espandere il business e creare prodotti migliori, aggiungendo che lo sviluppo della competitività e del settore IT è importante per rafforzare l’economia.
La conferenza è stata condivisa in tre panel che come focus hanno avuto la trasformazione digitale della produzione, distribuzione e retail, delle istituzioni finanziarie e pubbliche. Una particolare attenzione è stata dedicata all’istruzione e alle nuove competenze e conoscenze che la digitalizzazione impone.
All’evento hanno inoltre partecipato: Mihailo Vesović, Vice Direttore Generale della Camera di Commercio della Serbia, Gordana Danilović Grković, direttore presso il centro scientifico tecnlogico di Belgrado, Giovanni Brugnoli, vicepresidente di Confindustria nazionale con delega al capitale umano, rappresentanti della banca centrale serba, nonchè rappresentanti delle imprese italiane e serbe tra cui: ArsBlue, Atos, Bassilichi CEE, Omnitechit, Munogu, UniCredit Banka, Microsoft, Ball Packaging, Metalac, NCR, Delhaize, Cosberg spa, Univerexport e molti altri.