Sì è tenuta martedì 5 dicembre presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado l’assemblea generale dei soci di Confindustria Serbia con la quale si sono celebrati i primi cinque anni di attività di questa rappresentanza internazionale di Confindustria.
Gli ospiti d’onore della serata sono stati: S.E. Giuseppe Manzo, Ambasciatore d’Italia a Belgrado, dott. Djordje Milicevic, vice presidente della Vojvodina e la dott.ssa Licia Mattioli, Vicepresidente di Confindustria nazionale con delega all’internazionalizzazione e presidente della società per la produzione di gioielli di lusso “Mattioli Spa”, nominata quest’anno Cavaliere del Lavoro dal presidente Sergio Mattarella.
Nel suo intervento il Presidente di Confindustria in Serbia, dott. Erich Cossutta ha ripercorso il cammino di sviluppo dell’associazione informando anche i numerosi ospiti, tra i quali rappresentanti di circa 150 aziende associate a Confindustria Serbia, sui futuri piani e impegni dell’associazione in termini di promozione e sviluppo della cooperazione bilaterale ed economica Italia e Serbia. Cossutta ha aggiunto che, anche se giovane, Confindustria in Serbia in poco tempo ha fatto passi da gigante come dimostrano il numero delle attività e i risultati ottenuti grazie ad un serrato lavoro di squadra, sempre supportato dai soci, dalle istituzioni serbe e da quelle italiane.
„Confindustria Serbia è un’associazione giovane che ha voluto mettere al centro delle sue attività proprio i giovani: lo ha fatto specialmente in questo ultimo anno, a cominciare dal coinvolgimento degli studenti degli istituti professionali nell’iniziativa “L’Anno delle porte aperte dell’industria italiana”. Un progetto che da 16 anni Confindustria porta avanti in Italia e reso qui possibile dalla disponibilità dei nostri soci ma anche dal patrocinio della nostra Ambasciata. Sono orgoglioso di poter dire che siamo stati i primi nell’area balcanica ad importare questa buona prassi. Pilastro di questa iniziativa è stata la collaborazione con il ministero serbo dell’Istruzione: permettetemi di rivolgere un caro saluto e un ringraziamento al sottosegretario Gabrijela Grujic che ha seguito tappa per tappa il nostro percorso, senza far mai mancare la sua presenza e il suo sostegno. A partire da novembre dello scorso anno le aziende italiane di Sremska Mitrovica, Zrenjanin, Velika Plana e Belgrado hanno letteralmente aperto le loro porte ai ragazzi per mostrare da vicino come funziona davvero un’impresa. E, cosa forse ancora più importante, questo progetto ha creato un dialogo diretto con il mondo dell’istruzione, incidendo sui programmi scolastici fino a plasmarli attraverso una comunicazione fra scuole, aziende e amministrazioni locali di cui Confindustria è stata il ponte di collegamento. Siamo orgogliosi in questo senso anche di aver potuto collaborare, su invito del Ministro dell’Istruzione, con il team che ha lavorato alla legge sul sistema duale“, ha dichiarato Cossutta nel suo discorso.
Concludendo, Cossutta ha inoltre aggiunto che „la Serbia è pilastro regionale politico con una linea mirata al consolidamento della pace e della stabilità regionale, perseguita con tenacia dal governo di Ana Brnabic e dalla presidenza di Aleksandar Vucic, il quale da anni ne ha fatto una priorità politica anche attraverso gli esecutivi da lui guidati. due aspetti, quello economico e quello politico, sono sempre legati in maniera indissolubile: non ci sono investimenti là dove non c’è stabilità e sicurezza“.
L’ambasciatore d’Italia a Belgrado S.E. Giuseppe Manzo ha dichiarato che la Serbia offre un ambiente favorevole per lo sviluppo delle imprese.
“Tutte queste componenti positive sono importanti per ragiungere l’obiettivo della Serbia in termini dell’adesione all’UE: regole più chiare, appalti pubblici trasparenti rendono un paese più stabile. La Serbia si sta avvicinando all’Europa e al tempo stesso aumenta la qualità e il tenore di vita”, ha affermato Manzo.
In occasione della celebrazione dei cinque anni di attività, Confindustria Serbia ha anche conferito premi in diverse categorie alle aziende associtate, ai singoli ed alle istituzioni:
il premio per il maggior contributo allo sviluppo della cooperazione economica tra Italia e Serbia per il periodo 2012–2017 è stato conferito alla società Progetti doo che producendo calzature di alta moda in 3 stabilimenti in Serbia impiega più di 1200 persone.
Nella categoria riservata all’imprenditoria socialmente responsabile sono stati conferiti 3 premi: il premio per la responsabilità ambientale è stato conferito alla sociatà Flash srb, quello per la Responsabilità verso la comunità locale alla società Palladio East di Vrsac mentre il premio per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro all’azienda Modine srb.
Il comune con il miglior ambiente per lo sviluppo imprenditoriale, secondo i soci di Confindustria Serbia, è Apatin.
La Camera di Commercio della Serbia ed il Governo della provincia autonoma della Vojvodina hanno vinto il premio „miglior Partner istituzionale“, mentre UniCredit bank Serbia e DDOR osiguranje quello per „il sostegno alla crescita dell’associazione“.
I riconoscimenti ai singoli per la proficua collaborazione e per il prezioso contributo allo sviluppo dell’associazione sono stati conferiti a: Aleksandra Tomic, membro del parlamento serbo, Gabrijela Grujic, advisor del ministro dell’istruzione per la pianificazione strategica, Antonio Schiro, socio fondatore di Confindustria Serbia e amministratore di Studio Schiro e partners, Jovan Mutavdzic, socio fondatore di Confindustria in Serbia e amministratore della società 2b logistics e a Branko Stevanovic, direttore di produzione della società Modine srb.
Come esempi di miglior collaborazione con il Sistema Confindustria Italia sono stati nominati: Assolombarda e Confindustria Emilia.
Le imprese associate vincitrici di riconoscimenti per i sucessi ed integrazione nel tessuto e mercato serbo sono: Martini Gradnja, Promek e Hemijska industrija HIV.