Il presidente serbo Tomislav Nikolic renderà pubblica la data delle elezioni anticipate nel corso della giornata odierna. Lo ha detto ieri lo stesso Nikolic ai giornalisti, dopo aver ricevuto dal premier Ivica Dacic e dal vicepremier Aleksandar Vucic una proposta per sciogliere il parlamento. Il capo dello Stato ha detto che il governo ha subito un rimpasto e ha giustamente deciso di testare la sua legittimità andando alle urne. “Gli individui che verranno eletti (…) continueranno a costruire una Serbia europea al sicuro dalla criminalità”, ha detto Nikolic. “Quasi tutti i gruppi parlamentari vogliono che le elezioni parlamentari si tengano al più presto. Rispetterò la Costituzione e vi informerò sulla data delle elezioni legislative anticipate molto probabilmente mercoledì (oggi)”, ha detto il presidente. In base alla proposta inviata dal governo serbo, Nikolic dovrebbe indire le elezioni parlamentari anticipate entro il 29 gennaio, mentre il voto potrebbe tenersi il 16 marzo. Il premier serbo Ivica Dacic ha detto domenica scorsa che il governo rimarrà comunque in carica per il disbrigo degli affari correnti. Secondo la legislazione serba, il mandato del governo in carica può terminare in caso di scioglimento del parlamento, voto di sfiducia contro il governo, dimissioni dell’esecutivo, voto di sfiducia contro il premier e dimissioni del primo ministro. Il governo rimasto in carica potrà occuparsi solo di questioni di routine e non può adottare decreti, a meno che questi non siano collegati ad una scadenza definita dalla legge o riguardino esigenze dello stato, interessi di difesa, eventi imprevedibili di origine naturale, economica e tecnica.
Fonte: Servizi-Italiani.net