Il gruppo calzaturiero italiano Geox ha inaugurato ufficialmente ieri, 31 gennaio, a Vranje, nel sud della Serbia, un proprio stabilimento che da’ lavoro a 1.250 persone. Alla cerimonia di apertura sono intervenuti, unitamente al presidente e fondatore del gruppo Mario Moretti Polegato e all’ambasciatore d’Italia in Serbia Giuseppe Manzo, il premier serbo Aleksandar Vucic, il ministro degli esteri Ivica Dacic e il sindaco di Vranje Zoran Antic, a sottolineare l’attenzione con cui la dirigenza di Belgrado guarda agli investimenti italiani e alla presenza economica del nostro Paese in Serbia.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, e il direttore dell’associazione Irena Brajovic.”
E’ un altro successo in Serbia di un’azienda che rappresenta quel modo unico, italiano, di fare impresa e punta su idee e innovazione per competere in tutto il mondo. E’ la via internazionale per la crescita che resta la priorita’ per il nostro Paese”, ha detto l’ambasciatore Manzo.
Moretti Polegato, ricordando come il contratto per la costruzione dello stabilimento Geox – la prima fabbrica italiana a sorgere nella zona industriale di Vranje – era stato firmato nel 2012, ha sottolineato come la produzione di scarpe avverra’ con l’impiego di nuove e sofisticate tecnologie. Geox, ha osservato, ha una diffusione planetaria con 1.250 punti vendita e 30 mila dipendenti in tutto il mondo.
Il premier Vucic, parlando alla cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato l’impegno del governo a favorire investimenti anche nel sud della Serbia, la parte piu’ povera e depressa del Paese. “La Serbia non e’ solo Belgrado”, ha detto. “Vogliamo realizzare anche in questa parte del Paese le necessarie infrastrutture, favorire l’arrivo di nuovi investimenti stranieri e potenziare il settore privato, per dare un futuro alle nuove generazioni”, ha aggiunto Vucic.
Secondo i media serbi Geox – che conta di produrre annualmente a Vranje 1.250.000 paia di scarpe da donna di alta moda e ottima qualita’ – ha investito per il nuovo stabilimento 15,8 milioni di euro, mentre il governo serbo ha dato sussidi per un valore complessivo di 11,2 milioni di euro, pari a 9 mila euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. Fonte: ANSA