L’incontro, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Belgrado, ha riunito una ventina di aziende italiane, oltre agli altri attori del „Sistema Italia“ (ICE, Camera di commercio Italo-Serba) di cui Confindustria Serbia fa parte. Il tema principale d’incontro erano le sfide alla luce delle conseguenze della pandemia sul mercato locale e internazionale i le opportunità che offre il mercato serbo.
La S.E. ambasciatore Lo Cascio ha presentato i traguardi raggiunti nel 2021, in particolare un nuovo record nell’interscambio tra Italia e Serbia che ha toccato i 4,144 miliardi di euro superando il precedente record raggiunto nel 2018. Lui ha enfattizzato in particolare le esportazioni italiane verso la Serbia sono cresciute del 23,54% rispetto al 2020 toccando un valore complessivo di 4,144.319 miliardi. Inoltre, l’Italia è il secondo cliente (1,8 miliardi di euro) ed il terzo fornitore (2,3 miliardi di euro) della Serbia oltre che uno dei principali investitori stranieri nel Paese.
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Come una delle sfide che riguardano le ricadute economiche della pandeima, sono state menzionate in primis le restrizioni alla libertà di movimento che pesano sulla mobilità della comunità imprenditoriale italo-serba. Invece, le possibilità di investimento in settori come le energie rinnovabili e la digitalizzazione sono evidenziate come delle aree di maggiore interesse che provvederanno anche la possibilità per un salto di qualità ulteriore dei rapporti tra i due Paesi.
Confindustria Serbia ha rinnovato anche in questa occasione la propria dedizione al rafforzamento e lo sviluppo della comunità imprenditoriale italo-serba in Serbia.