Mercoledì, 30 ottobre 2019 nel Palazzo Vecchio di Belgrado, si è tenuta la conferenza dal titolo “5G and enabled technologies”, organizzata da Confindustria Serbia e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e della città di Belgrado.
Per il quarto anno consecutivo Confindustria Serbia presta nel contesto delle proprie attività annuali una particolare attenzione all’argomento della digitalizzazione.
I lavori della conferenza “5G and enabled technologies” sono stati ufficialmente aperti da Irena Brajović, direttrice di Confindustria Serbia, Romano Rossi, membro del Consiglio Direttivo di Confindustria Serbia, S.E. Carlo Lo Cascio, ambasciatore d’Italia a Belgrado, Nenad Popović, ministro dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico del Governo serbo, e Zoran Radojičić, sindaco della città di Belgrado.
Nel suo discorso introduttivo, il sindaco di Belgrado Zoran Radojičić, si è rivolto al pubblico dichiarando che la strategia di Belgrado è quella di trasformare la città in una vera e propria Smart City, grazie a un’implementazione sempre più diffusa della rete 5G. Inoltre, le nuove tecnologie rappresentano una possibilità per la creazione di nuovi impieghi e posti di lavoro nelle nostre città.
Secondo Radojičić, la città di Belgrado e la Repubblica di Serbia mirano sempre a mantenere il loro ruolo di leader nel territorio balcanico nel contesto dello sviluppo dell’economia digitale e delle innovazioni. Ha inoltre ricordato che a giugno, nel Parco scentifico-tecnologico di Belgrado, è stata messa in funzione la prima stazione di base della Serbia, messa a disposizione di imprese, imprenditori e studenti delle Facoltà di Tecnologia offrendo possibilità di sviluppo tecnologico.
“Stando alle previsioni, nel corso dei prossimi dieci anni la popolazione di Belgrado sarà aumentata di 100.000-200.000 abitanti, ragione per cui un sistema che possa raccogliere e processare i dati, nonché rispondere alle richieste in tempo reale e in modo sincronizzato è indispensabile, e la rete 5G è molto promettente”, ha concluso Radojičić.
Dopo aver salutato i numerosi partecipanti alla conferenza, il ministro dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico Nenad Popović ha dichiarato che la tecnologia 5G sarà l’infrastruttura per la nuova generazione di innovazioni tecnologiche che determineranno il mondo di domani. In tal modo, la tecnologia 5G non solo consentirà una transazione di dati ancora più veloce, ma creerà anche nuovi impieghi e offerte di lavoro per i migliori ingegneri.
L’ambasciatore d’Italia a Belgrado, S.E. Carlo Lo Cascio ha ribadito che la presenza del ministro Popović nella conferenza dimostra la volontà del Governo della Serbia di collaborare con la comunità imprenditoriale italiana. Ha inoltre ricordato che il 2019 è un anno di grande rilevanza per i rapporti bilaterali tra la Serbia e l’Italia, perché i due Paesi celebrano 140 anni di rapporti diplomatici e 10 anni di cooperazione strategica. Stando a quanto rilevato dall’ambasciatore italiano, alcune applicazioni basate sulla tecnologia 5G sono già sviluppate e vengono testate nelle grandi città italiane quali Roma, Milano, Torino e Napoli. Uno dei progetti pilota, dal titolo “BariMatera 5G”, finanziato da parte del Ministero dello sviluppo economico con i fondi il cui valore ammonta ad oltre 60 milioni di euro, riunisce 52 partnership pubbliche e private con lo scopo di trasformare le città di Bari e Matera in due delle prime “città 5G” dell’Europa.
“E’ per questo che mi entusiasma il fatto che la città di Belgrado, che ospita la conferenza organizzata da Confindustria, e la città di Niš partecipano oggi a questa riunione. In un futuro non tanto lontano, le città serbe e italiane saranno ancora più vicine, ed è tutto grazie alla tecnologia 5G”, ha concluso l’ambasciatore.
Il membro del consiglio direttivo di Confindustria Serbia Romano Rossi ha espresso il proprio piacere ed onore di poter inaugurare la conferenza, che ormai per il quarto anno consecutivo è stata organizzata da Confindustria Serbia nel contesto delle proprie attività annuali dedicate all’argomento della digitalizzazione. Le conferenze rappresentano ormai una tradizione di grande importanza, nonchè un’occasione di riunione che ogni autunno mette in rilievo la rivoluzione digitale, la quale coinvolge sia la nostra vita privata che quella professionale.
“Nel 2016 abbiamo inaugurato il ciclo di appuntamenti con un focus sul mondo delle start-up e dei giovani talenti di cui questo Paese è così ricco. Nell’edizione successiva abbiamo approfondito questo aspetto con un evento ospitato da un incubatore d’eccezione per giovani talenti, il parco tecnologico di Zvezdara. L’anno scorso abbiamo affrontato un tema di vitale importanza, ovvero la sicurezza in questa nuova realtà che tutti, a livello globale, stiamo costruendo”, ha affermato Rossi salutando la collaborazione con il professor Dejan Drajić dall’Università di Belgrado e ringraziando le grandi società di telecomunicazioni operanti in Serbia per il loro appoggio, sottolineando il fatto che la società Telenor aveva già effettuato i test iniziali della rete 5G in Serbia, simbolicamente nel Parco tecnologico di Zvezdara. Rossi ha aggiunto che nella conferenza si sarebbero discussi i piani futuri della società Ericsson, e inoltre sarebbero state presentate le nuove applicazioni delle società Nokia, Telegroup e Asseco.
Sull’impatto positivo che la tecnologia 5G esercita nella vita quotidiana delle città italiane, tenendo in considerazione il suo ruolo nella città di Torino, ha parlato Marco Pironti, vicesindaco di Torino e assessore all’innovazione e all’implementazione della strategia del concetto “Smart City”, che in collaborazione con il consigliere Dragomir Petronijević, ha messo a confronto i risultati raggiunti nella città di Torino con quelli delle città di Belgrado e Niš.
La conferenza “5G and enabled technologies” ha visto anche la partecipazione dell’ospite d’onore Loretta Joseph, consigliere per la tecnologia blockchain presso numerosi Governi, organizzazioni internazionali ed imprese, tra i quali Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Tra i numerosi esperti locali e rappresentanti dei maggiori operatori di telecomunicazioni, alla conferenza ha preso parte anche Giampaolo Fiorentino, rappresentante dell’azienda Engineering ingegneria informatica s.p.a e membro dello Steering Board della “5G PPP“ (5G Infrastructure Public Private Partnership).
Durante la conferenza, gli ospiti d’onore hanno affrontato l’argomento delle opportunità della tecnologia 5G e del suo impatto, facendo luce anche sui requisiti necessari per la sua realizzazione, con il particolare attenzione a maggiore velocità, minore tempo di latenza e capacità di connettere un maggior numero di dispositivi contemporaneamente. I relatori hanno concordemente concluso che, con lo sviluppo della tecnologia 5G, la sicurezza sarà una delle priorità maggiori. Ed è per questo che il focus della conferenza è stato incentrato anche sulla tecnologia blockchain come una garanzia di privacy, trasparenza e sicurezza.
La conferenza si è svolta con il supporto delle aziende Ericsson, Telegroup e Asseco.