L’appuntamento, che ha riunito più di 200 imprenditori provenienti dalla Serbia, Croazia, Slovenia e Italia presso la sede della Camera di commercio della Serbia, è stato aperto dal ministro delle costruzioni, dei trasporti e delle infrastrutture, Goran Vesic. Nel suo intervento, il ministro ha sottolineato quanto è importante lo sviluppo della logistica così come che le economie della regione restano unite:
“Al momento abbiamo completato 445 chilometri di autostrade e attualmente ne stiamo costruendo altri 461. Recentemente abbiamo firmato due nuovi contratti per la costruzione di quasi 300 chilometri di autostrade. L’intenzione è quella di migliorare le infrastrutture stradali, poiché abbiamo deciso di incentivare lo sviluppo dell’economia attraverso le infrastrutture stradali, il che ci consentirà maggiori investimenti, uno sviluppo più uniforme nel Paese e migliori collegamenti con i nostri vicini”, ha concluso il ministro. 
Mihailo Vesović, direttore del settore per le analisi strategiche, servizi ed internazionalizzazione presso la Camera di commercio della Serbia (PKS), ha sottolineato che l’economia serba è estremamente interessata ai collegamenti logistici e di trasporto, e che la direzione Italia-Slovenia-Croazia “è la strada più veloce della Serbia verso l’Unione europea. Dobbiamo discutere nuove tecnologie, terminali intermodali e opportunità che aumenteranno drasticamente la competitività e ridurranno i prezzi dei trasporti e della logistica. La Serbia è un paese orientato all’esportazione che fa parte delle catene di approvvigionamento internazionali”, ha affermato Vesović.
Il presidente di Confindustria Serbia, Patrizio Dei Tos, ha sottolineato che la logistica e i trasporti incidono dal 10 al 15 per cento sul prezzo dei prodotti venduti. Lui ha aggiunto che la Serbia è al centro degli avvenimenti mondiali e che la volontà di unire nello stesso posto imprenditori che provengono Italia, Slovenia e Croazia dimostra il grande entusiasmo e il desiderio di sviluppare ulteriormente l’economia in questa parte dell’Europa.
“Se riusciamo a sviluppare ulteriormente la digitalizzazione, la logistica, la cooperazione tra le dogane e la trasformazione verde, diventeremo competitivi sui mercati di tutto il mondo”, ha affermato Dei Tos.
Marija Radulović, vicedirettrice dell’Ufficio di rappresentanza della Camera di commercio croata in Serbia, ha sottolineato l’importanza della tavola rotonda tema “Le donne nella logistica” che ha riunito più di venti donne dirigenti nel settore dei trasporti e della logistica.
Stevica Čarapić, direttore di MSC Mediterranean Shipping Company per la Serbia, Montenegro e Macedonia del Nord, poi Zoran Daljević, direttore dell’ufficio di rappresentanza del Gruppo Atlantic in Serbia, Nemanja Ivković, direttore della supply chain di Delhaize Serbia e Melita Rozman Dacar, direttrice delle ferrovie, hanno condiviso con i partecipanti della conferenza come gli avvenimenti globali, i cambiamenti e le sfide nel campo dei trasporti e della logistica influenzano la loro attività attuale, rispetto agli anni precedenti.
Nella seconda parte della conferenza si sono svolti quattro panel dedicati ai temi: cambiamenti radicali necessari per la crescita economica, trasporto intermodale e integrato interno quale soluzione per le imprese di tutti i settori, sfide nelle catene di fornitura, nonché la modernizzazione dei processi commerciali e di trasporto. È stata inoltre organizzata una tavola rotonda dedicata alle donne negli organi amministrativi e di controllo delle aziende di trasporto e di logistica.
La conferenza è stata organizzata in partnership con le società MSC Mediterranean Shipping Company e Slovenske železnice – Tovarni promet, e con il sostegno di numerose aziende associate a Confindustria, Serbia tra cui: Dragon Maritime, Transfera, Nelt, Shoppster, Fercam, Euraktiv e Damiba.