Ieri sera, in presenza di numerosi ospiti istituzionali italiani e serbi, soci, collaboratori ed amici dell’assocazione, sì è tenuta l’assemblea pubblica di Confindustria Serbia, attiva in Serbia già da otto anni.
L’assemblea di ieri sera è stata un’occasione per riaffermare l’identità dell’Associazione tra continuità e cambiamento, ma anche un momento di riflessione su quanto sino ad ora realizzato e per presentare i piani dell’associazione per il prossimo triennio, sempre nell’intenzione di contribuire in maniera ancora più efficente ai rapporti bilaterali tra Italia e Serbia.
Aprendo i lavori dell’assemblea, il neo eletto Presidente di Confindustria Serbia Patrizio Dei Tos ha salutato gli ospiti d’onore: il ministro degli affari esteri e vice primoministro, Ivica Dačić, Branislav Nedimović, ministro delle politiche agricole e forestali e Luca Zaia, presidente della regione Veneto.
Nel suo discrorso di appertura, Dei Tos ha dichiarato „Sono convinto che una delle nostre priorità d’imprenditori che operano in un Paese straniero sia la collaborazione costante e profonda con le istituzioni locali. Solo grazie ad un rapporto di fiducia e sintonia, di dialogo, confronto e di conoscenza reciproca è possibile riuscire ad operare in prospettiva per ottenere il massimo dai nostri progetti imprenditoriali. Questo paese ci fornisce qualcosa di molto prezioso per le nostre imprese: collaboratori. Collaboratori figli di una cultura del saper fare, ricca di artigianalità, professionalità e identità e tutto questo rende più facile le relazioni con le imprese italiane“, ha concluso Dei Tos.
L’oportunità di rivolgersi al pubblico ha avuto anche il past president Erich Cossutta che ha guidato l’associazione nel periodo 2012-2019. Nel suo intevento, Cossutta si è congratulato con il nuovo Presidente aggiungendo: „Il mio non è certo un discorso d’addio: resto qui con voi come parte attiva nel Consiglio generale di Confindustria Serbia. Avrò una funzione, diciamo così, più rilassata, avendo lasciato le redini a un grande imprenditore come Patrizio. Rilassata ma non meno impegnata: continuerò a mettere a disposizione del Presidente, del Consiglio generale e di tutti i soci la mia esperienza pluridecennale in questo paese. E anche in questo nuovo ruolo continuerò a portare avanti le idee e i progetti che mi stanno più a cuore. Primo fra tutti il tema dei giovani, del loro futuro in questo paese, del ritorno dei talenti e delle risorse così indispensabili per garantire una crescita solida e a lungo temine a qualunque Stato“.
Alla chiusura del discorso, Cossutta ha simbolicamente consegnato le chiavi dell’associazione al Presidente Dei Tos.
I numerosi ospiti sono stati salutati anche da parte dell’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Carlo Lo Cascio. Nel suo intervento Lo Cascio ha sottolineato che „Italia e Serbia sono legate da una storica amicizia, basata su intensi legami politici, culturali e economico-commerciali. Lo scorso anno abbiamo celebrato i 140 anni di relazioni diplomatiche e 10 anni di partenariato strategico“, ha concluso Lo Cascio.
Il ministro degli affari esteri e vice primoministro, Ivica Dačić ha affermato che i due paesi hanno una lunga tradizione di collaborazione di successo che nel tempo viene ulteriormente confermata e rafforzata. Dacic ha sottolineato che l’Italia per la Serbia rappresenta il partner politico ed economico di primaria importanza, e in questa ottica Serbia intende ospitare la quarta sessione congiunta dei due governi a Belgrado e che in quest’occasione potrebbe essere organizzato anche il business summit traimprenditori dei due paesi.
Ai presenti si sono rivolti anche Marko Cadez, presidente della Camera di commercio della Serbia e Luca Zaia, Presidente della regione Veneto.
Dopo la sessione ufficiale degli inteventi istituzionali, è seguita la cerimonia di premiazione, quest’anno in tre categorie: imprenditoria socialmente responsabile, contibuto all’implementazione del sistema duale e il supporto all’imprenditoria italiana.
Nella categoria imprenditoria socialmente responsabile – il premio è stato assegnato alla società ELEKTROREMONT doo di Subotica: conclusasi la procedura di privatizzazione il management ha con grande successo inserito il “brand Italia” nella comunità locale a Subotica, confermando che le aziende italiane non sono “catterdrali nel deserto”. La società ha contribuito a livello locale alla promozione dell’Italia, con un importante contributo nel contesto della formazione continua e dell’occupazione, facendo cosi da portavoce concreto delle iniziative di Confindustria Serbia anche a Subotica.
Il management italiano ha supportato il coinvolgimento delle famiglie dei propri dipendenti, favorendo l’occupazione locale.
Nella categoria „implementazione del sistema duale“ – il premio è stato assegnato alla società AUNDE di Jagodine: Nel 2018 Aunde ha contribuito alla giornata PMI Day organizzata con il supporto del comune di Jagodina, che ha avviato la collaborazione tra Confindustria Serbia ed Aunde sul tema dell’istruzione duale. Il risultato ragiunto grazie a questa collaborazione è la creazione di un nuovo indirizzo scolastico per le scuole medie superiori denominato “Cucitore industriale”. Aunde ha inoltre ha creato un’accademia interna al proprio stabilimento per la continua formazione dei propri dipendenti ma anche di disoccupati interessati.
Il riconoscimento per il supporto all’impenditoria italiana è stato consegnato all’Ente nazionale d’Impiego“, partner affidabile a tutti gli imprenditori italiani che hanno deciso di invstire in questa parte dei Balcani. L’ente nazionale d’impiego è il primo indirizzo per tutti i datori di lavoro in cerca di forza lavoro qualificata.