Si è tenuta ieri, 10 maggio presso l’Hotel Mona Plaza a Belgrado la conferenza internazionale “Energia nei Balcani: transizione verso le fonti rinnovabili e miglioramento delle reti energetiche”, con la partecipazione di un gran numero di funzionari ed esperti nel campo dell’energia. La conferenza è stata organizzata da Confindustria Serbia e Confindustria Est Europa in collaborazione con Confindustria Italia.
L’incontro è stato ufficialmente aperto da Patricio Dei Tos, presidente di Confindustria Serbia, Barbara Beltrame Giacomello, vice presidente incaricato dell’internazionalizzazione delle imprese italiane di Confindustria, Maria Luisa Meroni, presidente di Confindustria Est Europa, S.E. Carlo Lo Cascio, Ambasciatore d’Italia a Belgrado, S.E. Emanuele Giofre, Ambasciatore e Capo della Delegazione dell’Unione Europea presso la Repubblica di Serbia, prof. dott. Zorana Mihajlović, vice primo ministro della Repubblica di Serbia e ministro dell’energia e delle miniere.
Patrizio Dei Tos, presidente di Confindustria Serbia ha affermato di voler condividere la sua posizione su come sarà il futuro delle nostre aziende e si è chiesto se la soluzione sia l’approvvigionamento da varie fonti o la produzione propria secondo il modello green.
Barbara Beltrame Giacomello, vice presidente incaricato dell’internazionalizzazione delle imprese italiane di Confindustria, ha sottolineato che “la transizione può portare a una rinnovata competitività delle imprese, aumentando la consapevolezza su sfide e opportunità offerte dalla progressiva e necessaria trasformazione dei sistemi economici”.
Maria Luisa Meroni, presidente di Confindustria Est Europa, ha affermato che “Negli anni, le numerose aziende che hanno investito, o ampliato i rapporti commerciali con quest’area, hanno trovato un ambiente favorevole all’insediamento industriale, instaurando forti legami con il territorio e con gli interlocutori con cui operano … Alcune tra le più importanti imprese italiane del settore energetico hanno stretto collaborazioni che hanno contribuito alla realizzazione di importanti progetti per lo sviluppo del mercato locale e l’interconnessione strategica tra l’Italia e la Regione”.
S.E. Carlo Lo Cascio, ambasciatore della Repubblica Italiana a Belgrado, ha affermato che le difficoltà con le materie prime di base, l’imprevedibilità del mercato e i prezzi estremamente elevati dell’energia influiscono notevolmente sulla velocità di ripresa dopo la pandemia. “Ciò che unisce la Serbia e l’Italia sono le forniture energetiche insufficienti a livello nazionale, che ci obbliga a prendere decisioni strategiche e pianificare investimenti a lungo termine”, ha affermato l’Ambasciatore Lo Cascio.
S. E. Emanuele Giaufret, ambasciatore e capo della delegazione dell’Unione Europea presso la Repubblica di Serbia ha sottolienato l’importanza della prospettiva europea della Serbia.
Il Vice Primo Ministro e Ministro delle Miniere e dell’Energia, prof. dott.ssa Zorana Mihajlovic, ha affermato che l’energia, in particolare il settore delle FER, è molto importante per lo sviluppo economico, gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto in tempi di crisi. Ha sottolineato che la sicurezza energetica nei prossimi decenni è impossibile da pianificare senza prendersi cura dell’ambiente e senza cooperazione e connessione.
“Insieme agli investitori, ai nostri partner dall’Italia e all’ambasciatore, discuteremo del miglioramento delle relazioni bilaterali, del miglioramento della cooperazione nel settore energetico. Dal 2009 Serbia e Italia sono partner strategici, quasi 50.000 persone sono state impiegate dalle aziende italiane nel nostro Paese, ma è importante aumentare gli investimenti nell’energia, in primis nelle FER” ha affermato Mihajlović.
Come keynote speaker il pubblico ha avuto modo di sentire l’intervento del Direttore associato responsabile per il settore energia nei Balkani occidentali e Croazia, EBRD Francesco Corbo e Nikola Vuletić, Presidente del consiglio esecutivo, Unicredit Bank Serbia.
I relatori del primo panel “Transizione energetica: transizione verso le fonti energetiche rinnovabili” sono stati rivolti da: Ministro dell’energia e delle miniere del governo della Repubblica Srpska Petar Đokić, segretario di stato del ministero dell’energia e delle miniere del governo della Repubblica di Serbia Zoran Lakićević, Consigliere del primo ministro della Repubblica della Macedonia del Nord Viktor Andonov, Capo della Cooperazione presso la Delegazione della Commissione Europea a Belgrado Nikola Bertolini, esperto di infrastrutture energetiche, segretariato della Comunità Europea dell’Energia Davor Bajs. Moderatore del primo panel era Dubravka Kosić, K&F advokati.
Al secondo panel, “Prezzo dell’energia elettrica e sistema ad aste” ha parlato Miloš Kostić, CEO di MT Komex, Miloš Colić, Direttore di New Energy Solutions e presidente del Consiglio, Associazione Fonti energetiche rinnovabili della Serbia, Neda Lazendić, Direttore di WV International Serbia, Miloš Mladenović, CEO di SEEPEX AD Belgrado, Ana Gašparovski, membro del Consiglio esecutivo, Associazione Biogas e Dejan Popović, Presidente del Consiglio dell’Agenzia per l’Energia. Moderatore del secondo panel era Petar Mitrović, avvocato/socio, Karanovic&Partners.
I relatori del terzo panel “Sviluppo dei gasdotti, sicurezza e connettività regionali” sono stati Milan Zdravković, direttore esecutivo di Srbijagas, Plamen Dilkov, direttore di Bulgaria Engineering e Nikola Delev, direttore f.f. della pianificazione strategica e sviluppo Bulgartransgaz. Moderatore del terzo panel era Milos Zdravković, esperto nel settore energetico.
Alessandro Minon, Presidente di Finest, e Michele Picolato, Responsabile del Dipartimento affari regolatori di Plenitude, si sono rivolti al pubblico in due interventi seprati.
ll quarto panel “Futuro energetico della regione” è stato affrontato da Svetlana Cerović, direttore del dipartimento per le finanze e consulenza di UniCredit Bank, Zeljko Đurić, direttore del Vetroelektrane Balkana, Dubravka Đedović, membro del consiglio di amministazione di Komercijalna Banka, Predrag Milenović, membro del Consiglio esecutivo e capo della divisione corporate e PMI, Banca Intesa e Vučko Vuković, responsabile del servizio clienti, General electric power.
Alla conferenza hanno partecipato alti rappresentanti dei governi della regione,delle istituzioni dell’Unione Europea competenti per l’energia, così come delle aziende già operanti nella regione dei Balcani e delle istituzioni finanziarie fondamentali per una transizione verde sostenibile ed efficiente. La conferenza era di carattere regionale e ha consentito ai partecipanti di ottenere informazioni più dettagliate sul futuro energetico di Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria e Grecia.
La situazione attuale mostra che il mondo dell’energia sta vivendo una svolta nel settore, con un impatto significativo sulle imprese, ma anche con nuove opportunità per il settore delle imprese. In tal senso, le decisioni dei diversi Paesi, sia dal punto di vista strategico e politico che del passaggio alla green economy, avranno un ruolo fondamentale, plasmando in un certo senso il futuro di tutta la regione, le opportunità di business e la vita dei cittadini, è stata la conclusione della conferenza.