Sotto gli auspici dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado e con il sostegno di Confindustria Serbia, si è tenuta giovedì 5 a Velika Plana la celebrazione di dieci anni di lavoro e di successo di Promek, azienda associata a Confindustria Serbia presente in Serbia con due stabilimenti produttivi, meccanica di precisione e lavorazione lamiera, che impiega 70 lavoratori.
PROMEK OPEN DAY, iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “L’anno delle porte aperte dell’industria italiana” oltre alle visite ai due stabilimenti di Promek ha visto anche l’inaugurazione ufficiale del PromekLab – un laboratorio tecnico, donazione dell’azienda alla scuola tecnica di Velika Plana da ieri a disposizione dei giovani studenti.
Promek, in collaborazione con i suoi fornitori sia locali che italiani, dopo aver compreso l’importanza dell’integrazione con la comunità locale e la necessità di investire in giovani come motore del futuro sviluppo, ha attrezzato lo spazio per l’insegnamento pratico della scuola superiore tecnica di Velika Plana.
In occasione del taglio del nastro, Luca Nanetti, direttore di Promek, ha sottolineato che PromekLab rappresenta il perfetto risultato di collaborazione tra comunità locale quindi scuola e comune, associazione – Confindustria e imprese private serbe e Italiane. Luca Nanetti ha inoltre espresso la propria speranza di non “fermarsi qui, continuare a costruire, coinvolgendo altri partner pubblici e privati”.
Alla celebrazione di ieri hanno partecipato numerosi membri del Consiglio direttivo di Confindustria Serbia, guidati dal Presidente Cossutta, Fabrizio Cosimi, addetto economico presso l’Ambasciata d’Italia a Belgrado, Gabrijela Grujic, Assistente al Ministro dell’Istruzione per la Pianificazione Strategica, Igor Matkovic, Sindaco di Velika Plana, Mirjana Sljivancanin, Preside della scuola tecnica di Velika Plana e altri numerosi amici di Promek e della famiglia Nanetti.
“L’Italia è la seconda economia in Europa e la sua forza sono appunto le piccole e medie imprese, come Promek, che costituiscono oltre il 90% dell’industria italiana”, ha dichiarato il presidente Erich Cossutta.
“La giornata delle porte aperte dell’industria italiana” è un giorno in cui non solo apriamo le nostre fabbriche agli studenti, scuole e istituzioni: è giorno in cui diffondiamo lo spirito e la cultura dell’imprenditorialità. Spero che oggi uno di questi giovani studenti si sia ispirato a diventare imprenditore. Se questo sarà il risultato, vuol dire che siamo riusciti a creare una nuova generazione di imprenditori che prenderanno come modello tutti i valori che noi oggi stiamo cercando di promuovere”.
Rivolgendosi ai media e ai numerosi ospiti, Fabrizio Cosimi, addetto economico presso l’Ambasciata d’Italia a Belgrado ha dichiarato: “L’iniziativa “l’anno delle porte aperte dell’industria italiana” portata avanti dal Confindustria Serbia, insieme alle aziende italiane aderenti e alle amministrazioni locali serbe, rappresenta un importante e concreto contributo alla formazione duale ed un esempio di integrazione di aziende straniere nel tessuto non solo economico ma anche sociale di una comunità. Mi auguro che in futuro sempre più aziende contribuiscano alla formazione sul campo dei giovani serbi”
Lo stesso giorno, alla chiusura della parte istituzionale dell’evento, l’associata Manpower, ha tenuto un seminario interattivo dedicato ai giovani studenti sul tema della motivazione e del lavoro di squadra.