Ieri 27 novembre presso la sede della città di Kragujevac si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della città serba, imprenditori locali ed italiani, il direttore dell’Istituto per il commercio estero (ICE) e i membri del Conisglio direttivo di Confindustria Seriba. -La città di Kragujevac è estremamente interessante per gli imprenditori italiani che qui hanno anche una sorta di garanzia, rappresentata dalla presenza di FIAT. Sicuramente bisogna analizzare e valutare le altre possibilità di collaborazione. Confindustira è un’associazione di imprenditori che in Italia rappresenta più di 150 000 aziende e 5 milioni di lavoratori e sappaimo che qui in Serbia è già significativa la presenza dell’impreditoria italiana, e quindi quello che noi faremo è aiutarli a muoversi meglio su questo territorio, per questo motivo sono convinto che l’incontro di oggi darà molti buoni frutti. Il nostro obiettivo è quello di facilitare l’arrivo delle aziende italiane interessate a lavorare a Kragujevac, così come quello di aiutare le aziende che sono già qui a conoscersi e a comunicare in maniera più semplice con le istituzioni locali – ha detto Erich Cossutta, presidente di Confindustria Serbia.
Erich Cossutta ha anche sottolineato come lo spirito dell’economia italiana siano le piccole e medie imprese, che sono a suo avviso anche più flessibili e si adattano con maggiore flessibilità a nuovi e diversi mercati. Ovviamente, ha sottolineato il presidente, cioè che rende un territorio amichevole per un investitore straniero è un ambiente lavorativo favorevole, anche se per gli imprenditori italiani hanno fondamentale importanza gli accordi di libero scambio con Russia e Turchia.
Dalla collaborazione con Confindustria Serbia ci aspettiamo dei vantaggi sia per la città di Kragujeavac, così come per gli imprenditori italiani. La collaborazione tra l’economia di Kragujevac e l’Italia ha una storia lunga sessanta anni che ha avuto il suo apici con la realizzazione del progetto FIAT a Kragujevac. Ovviamente ci aspettiamo l’arrivo di altri investitori nella città di Kragujevac, così come anche maggiore attenzione all’analisi delle possibilità d’esportazione dei nostri prodotti in Italia. Possiamo dire anche con un certo orgoglio che Kragujevac “è la più grande città italiana” in Serbia, proprio per il gran numero di italiani che sono presenti nella nostra città – ha detto Delibor Jekić, membro del Conisglio comunale per l’economia e l’imprenditoria privata. Il dottor Jekić ha colto anche l’occasione, per ribadire il desiderio della città di Kragujevac di firmare un accordo di collaborazione con Confindustria Serbia, facendo così un passo ufficiale significativo ed instaurando una collaborazione regolare con l’associazione.
In seguito al discorso del dott. Mafodda, direttore dell’Istituto per il commercio estero (ICE) che ha brevemente presentato la collaborazione tra ICE e Confindustria Seriba, la delegazione dei membri del Conisglio direttivo ha vistitato l’azienda italiana Becchis Osiride, esempio di success story che già da due anni opera a Kragujevac.