L’8 febbraio si è concluso a Roma il Forum bilaterale “La circolazione merci tra Italia – UE e Serbia: digitalizzazione, barriere non doganali e livelli di scambio raggiunti”, organizzato da Confindustria Serbia e l’Università Luiss Guido Carli di Roma che ha visto protagonisti la delegazione del Ministero delle Finanze della Repubblica di Serbia, composta da dott.Dragan Demirović, Vice ministro nel settore fiscale e dott.ssa Sonja Talijan, Vice ministro nel settore di digitalizzazione, insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni delle Dogane di entrambi i Paesi, l’Agenzia per la Digitalizzazione della Repubblica Italiana e rappresentanti SACE.
Al seguito della prima sessione, moderata dall’avv. Sunčica Nikolić, membro del collegio dei Probiviri di Confindustria Serbia, al quale hanno partecipato le delegazioni di due Paesi, insieme all’Ambasciatore serbo dott. Goran Aleksić, mentre l’Ambasciatore italiano dott. Luca Gori e dott.ssa Sandra Savino, Sottosegretario del Ministero dell’Economiahanno partecipato da remoto, si è tenuto l’Executive Seminar intitolato “Favorire interscambio tra Italia e Serbia: Strumenti”, con il focus centrale sullo sviluppo della cooperazione tra Italia e Serbia e sugli strumenti che potevano facilitare i processi amministrativi di interscambio commerciale tra i due Paesi.
Dott. Patrizio Dei Tos, il presidente di Confindustria Serbia e uno dei panelisti insieme alla dott.ssa Caterina Flick, responsabile legale AgID, dott. Livio Mignano, responsabile rete internazionale SACE, e dott. Dragan Pejčić, rappresentante di BDO Serbia (l’azienda associata di Confindustria Serbia) ha affermato in occasione cheal giorno d’oggi non si tratta più di delocalizzazione, ma di processo di internazionalizzazione delle imprese, e che la digitalizzazione è un fattore chiave in tale processo.
“Il fatto che la Serbia disponga di una forza lavoro altamente qualificata, e che le aziende italiane possano trovare dipendenti che parlino la lingua italiana, facilita enormemente il processo di internazionalizzazione e la decisione delle aziende di scegliere la Serbia come Paese dove avviare la propria attività”, ha sottolineato dott. Dei Tos.
La prima sessione del Forum si è concentrata sul dialogo sui servizi elettronici, la digitalizzazione delle procedure, la facilitazione delle procedure doganali e rafforzamento della cooperazione economica tra le imprese serbe e italiane.