Annino De Venezia, Aunde Srb, Campagna “Datore di lavoro responsabile – un buon datore di lavoro”

Buongiorno,

Mi chiamo Annino De Venezia e sono il Direttore Generale di AUNDE in Serbia.

La nostra azienda produce fodere per auto ed altri prodotti di confezione.

La nostra forza lavoro totale è di 750 persone, di cui il 72% è rappresentata da donne. 

AUNDE è organizzata per garantire la massima qualità dei prodotti richiesti dai Clienti. E proprio facendo leva su questa organizzazione strutturata, siamo stati in grado di reagire immediatamente alle segnalazioni del Governo serbo in relazione al Covid-19. Questa è una battaglia importante da cui non possiamo sottrarci né come lavoratori, né come padri di famiglia. Intendo dire che abbiamo tutti delle grandi responsabilità nel comportamento individuale e di gruppo, nel rapporto lavorativo con i propri colleghi e superiori, ma anche verso le nostre rispettive famiglie.

Tutelando noi stessi, tuteliamo chi ci sta vicino.

A detta di alcuni esperti internazionali, l’umanità deve imparare a convivere con questo tipo di virus, fino a quando non sarà trovato un vaccino adeguato.

Fino ad allora la nostra Azienda ha realizzato quanto suggerito dal Ministero della Salute del Governo serbo.
Abbiamo installato dei dosatori di liquidi disinfettanti in tutte le aree dello stabilimento.
Oltre ai dosatori accanto al lettore del badge, all’ingresso abbiamo collocato alcune bacinelle che contengono delle spesse spugne impregnate di disinfettante.

Un gruppo delle nostre operaie ha realizzato delle mascherine lavabili e riutilizzabili molte volte. Ca. 2.000 di queste sono state già donate.

AUNDE ha, inoltre, firmato un contratto con un’azienda specializzata per disinfettare tutto lo stabilimento durante il week-end.

Inoltre, è in progress lo studio e poi l’installazione di pannelli trasparenti nell’area produttiva.

Una misura precauzionale è quella di misurare la temperatura, con un apposito termometro contactless, alle persone che giungono nella nostra Azienda.

Riassumendo, AUNDE ha disposto misure cautelative di corretta igiene e di distanziamento sociale.

Ma, oltre a ciò, ha attivato celermente lo smart working. L’aver investito in personal computer, e in applicativi di alto livello, ci è tornato molto utile.

Queste descritte sono le azioni messe in atto per i nostri lavoratori. Ai nostri Clienti e ai nostri Fornitori abbiamo inviato una missiva invitandoli a ridurre le visite presso il nostro stabilimento. Allo stesso tempo, anche gli autisti di camion sono stati informati del comportamento da tenere in AUNDE.

In ogni caso, AUNDE ha scelto di interrompere la propria produzione a fine Marzo. Certamente una scelta dolorosa per un’azienda labour-intensive, ma che ha consentito ai lavoratori di stare con i propri familiari e di non incorrere in inutili rischi.

Siamo certi che i nostri lavoratori sono tutti responsabili e saranno in grado di applicare le regole che ci siamo dati nell’interesse personale e collettivo. Ci auguriamo che tutti gli stabilimenti produttivi seguano gli esempi come il nostro, perché solo una chiara e seria protezione impedirà il diffondersi dell’infezione, consentendo a tutti di tornare, in tempi ragionevoli, alla vita che avevamo prima della Pandemia.

Ringrazio personalmente le Associazioni Italiane e, in particolare, Confindustria Serbia, oltre l’Ambasciata Italiana di Belgrado, nonché il Governo Serbo per quanto stanno facendo.

Rivolgo un rispettoso saluto a coloro che hanno perso parenti ed amici in questo terribile momento della storia umana.

Grazie