Il premier della Serbia, Aleksandar Vucic, ha annunciato giovedi 20 novembre che è stato raggiunto un accordo di precauzione con il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Il capo della Missione FMI per la Serbia, Zuzana Murgasova, ha brevemente presentato l’accordo triennale che permetterà alla Serbia l’accesso, se necessario, ad un prestito di un miliardo di dollari. La Murgasova ha sottolineato che l’accordo preso dovrà essere approvato dal Board del FMI. Nel corso della conferenza stampa, che conclude un mese di negoziati, i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale hanno aggiunto che le sfide per la Serbia rimangono molteplici, in primis l’alto tasso di disoccupazione, l’elevato debito pubblico e l’elevato deficit. La Serbia dovrà dunque lavorare sulla stabilità macroeconomica, l’aumento dell’occupazione e le riforme per il consolidamento fiscale; tutte azioni che dovranno ridurre la crescita del debito pubblico. Il ministro delle finanze, Dusan Vujovic, ha dichiarato che il vantaggio principale dell’accordo è il fatto che verrà applicato sin dal 1 gennaio 2015, e che il governo ha ora a disposizione tutti gli strumeti necessari per l’approvazione del budget per il prossimo anno. Vujovic ha ricordato che in base all’accordo con il FMI nel prossimo triennio il deficit deve diminure del 4% del PIL ovvero di 1,3-1,4 miliardi di euro. Negli ultimi 15 anni, la Serbia ha siglato tre accordi con il FMI- nel 2001, 2004 un accordo stand-by e nel 2009. L’ultimo accordo preso nel settembre 2011 è stato bloccato nel febbraio dell’anno successivo per lo sforamento del budget.
Fonte: Beta