Le modifiche alla legge sugli appalti pubblici, la cui attuazione è iniziata il 1° gennaio 2024, prevedono l’introduzione di principi di tutela ambientale nelle procedure di appalti pubblici, nonché l’introduzione di criteri di qualità per alcuni servizi. Le modifiche prevedono l’obbligo, per gli acquisti ai quali non si applica la legge, di pubblicare tutti i contratti e gli ordini di acquisto sul Portale degli Appalti Pubblici, cosa che fino ad ora non era obbligo dell’Appaltante.
Da quest’anno, nelle procedure di appalto pubblico per alcune categorie, gli appaltanti non potranno più utilizzare il prezzo come unico criterio per l’aggiudicazione dell’appalto, ma la selezione dell’offerta sarà anche determinata da un insieme di aspetti ambientali come la vita del prodotto, i costi di manutenzione, acqua ed elettricità e il riciclaggio dei beni quando diventano rifiuti.
Gli aspetti ambientali si riferiscono alla fornitura di carta per stampanti, attrezzature informatiche (computer, portatili e monitor), attrezzature elettroniche per ufficio (stampanti, scanner, dispositivi multifunzionali, ecc.), condizionatori (condizionatori standard, condizionatori inverter per riscaldamento e raffreddamento…) e prodotti per la pulizia (prodotti per la pulizia delle superfici dure, prodotti per la pulizia dei tessuti).
Il Regolamento sulle modalità di pubblicazione e tipologia dei dati sui contratti e sulle modifiche ai contratti che gli Appaltanti pubblicano sul Portale degli Appalti Pubblici disciplina nel dettaglio la modalità di pubblicazione e la tipologia dei dati sui contratti conclusi dopo la chiusura della procedura di appalto pubblico.