Si è tenuta Martedì 13 novembre presso l’Auditorium di Ance la conferenza dedicata alle infrastrutture nei Balcani dal titolo: “Forum Infrastrutture Balcani – Costruire la Nuova Europa”. L’evento, organizzato da Confindustria Balcani in collaborazone con Ance, ha visto la partecipazione di circa 150 rappresentanti delle aziende italiane operanti nel settore di costruzioni e interessate a sviluppare la propria attività nella regione balcanica. Nel suo intervento d’apertura, il Presidente di Confindustria Balcani Luigi Salvadori ha dichiarato che “Le infrastrutture sono un’area ancora deficitaria per l’Europa sudorientale. Sviluppare le infrastrutture significa servire meglio le nostre imprese, far viaggiare più velocemente le nostre merci. L’export verso questa zona ha superato nel 2011 quello verso il Brasile e l’India”, ha precisato Salvadori. Dopo gli indirizzi di saluto, i lavori sono proseguiti attraverso tre panel di approfondimento. Il primo, dedicato agli strumenti finanziari a disposizione delle aziende, ha ospitato l’intervento dell’Eurodeputato Antonio Cancian e di Cesare Bernabei della Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea che hanno analizzato il sostegno economico dell’Unione Europea allo sviluppo della regione balcanica, di Gianfranco Bisagni, Responsabile Corporate and Investment Banking per l’Europa Centro-Orientale del gruppo Unicredit e di Giulio Moreno, Direttore dell’Ufficio di Podgorica della BERS. Secondo Giulio Moreno, gli investitori stranieri dovrebbero farsi coraggio e investire nei Balcani in un momento difficile ma sempre ricco di opportunità. Nel secondo panel i rappresentanti delle istituzioni di alcuni Paesi di riferimento (Serbia, Bulgaria, Romania e Montenegro) hanno presentanto un quadro generale dello sviluppo dell’area nei prossimi anni. Il Segretario di Stato presso il ministero dell’edilizia e dell’urbanistica serbo, Miodrag Jocic, ha spiegato che la Serbia ha scelto la Cina e non l’Europa per realizzare le proprie autostrade nazionali perché le banche europee non si sono mostrate sufficientemente interessate, al contrario di quelle cinesi. Come ha spiegato, i cinesi hanno semplicemente offerto un prestito a condizioni talmente favorevoli da non poter essere rifiutato. Jocic ha aggiunto che l’Unione europea ha promesso di approvare 240 milioni di euro per la costruzione dell’autostrada da Nis a Pristina: “Come ho avuto modo di apprendere durante l’incontro tra l’Alto rappresentante dell’Ue, Cahterine Ashton, il primo ministro serbo Ivica Dacic e il rappresentante albanese del Kosovo, Hashim Thaci, l’Unione ha promesso di dare per questo progetto circa 240 milioni di euro”. Il terzo panel è stato dedicato ai casi di successo di aziende italiane fortemente attive nell’area: Italiana Costruzioni, Impregilo e CLF. L’ospite del panel è stato il gruppo montenegrino Celebic, uno dei principali attori nell’edilizia del Paese balcanico.