Il Parlamento serbo ha adottato ieri 28 maggio le modifiche alla legge sulla privatizzazione che proroga il termine previsto per la privatizzazione di aziende che sono di importanza strategica per lo Stato, comprese le società in Kosovo e Metohija. Nella spiegazione della legge si stabilisce che l’obiettivo degli emendamenti è quello di risolvere le problematiche delle aziende in cui esistono le condizioni per la privatizzazione, facilitare il processo della loro privatizzazione e determinare lo stato reale delle loro attività e del patrimonio, al fine di determinare il loro effettivo valore sul mercato.
Secondo la legge sulla privatizzazione, il termine ultimo per la privatizzazione di 526 aziende dal portafoglio dell’Agenzia per le privatizzazioni è il 31 dicembre 2015. La proposta del Ministero dell’Economia è quella di estendere a un anno il termine per la privatizzazione di 17 società, e in Kosovo e Metohija 18 società non ancora privatizzate.
Le modifiche prevedono che le norme nazionali di altri paesi possono essere utilizzate come base per l’adozione di norme serbe, nel caso in cui in un determinato settore non ci dovessero essere gli standard internazionali da rispettare.
È stato abolito l’obbligo dell’Istituto per la standardizzazione di pubblicare nella “Gazzetta Ufficiale” le decisioni sull’introduzione o sul ritiro di norme serbi e dei relativi documenti.
Fonte: Beta