Secondo i dati pubblicati dalla Camera di commercio della Serbia con 1,9 miliardi di euro in esportazioni, l’industria automobilistica rimane al primo posto nella classifica degli esportatori dalla Serbia. Al secondo posto si trova l’industria alimentare che con esportazioni da 1,3 miliardi di euro registra una crescita del 5%. In base ai dati presentati nel corso del 2014 il PIL della Serbia è sceso del 2.1%, per il 2015 si prevede una diminuzione di tale indicatore compresa tra lo 0.5 e l’1%, mentre ci si può aspettare un miglioramento a partire dal 2016. – Nel 2015 lo stato si vedrà costretto a mantenere il ruolo di debitore, tramite l’emmissione di eurobond ed obbligazioni sul mercato locale. Inoltre se il prezzo del petrolio rimane ai livelli attuali, ovvero dimezzato rispetto ad un anno fa, il valore delle esportazioni serbe nel 2015 varrà 1 miliardo di euro in meno- ha sottolineato Stojan Stamenkovic, economista di Belgrado. – Nel corso dell’anno passato, di dieci rami industriali solo tre hanno registrato una crescita. Rimangono dunque positive l’industria farmaceutica, alimentare e dei prodotti non metallici- ha aggiunto Stamenkovic. L’industria alimentare è cresciuta del 5%, ma in base alle previsioni la produzione di metallo potrebbe incidere in maniera significativa sulle esportazioni della Serbia, qualora l’americana Esmark acquisisca l’Acciaieria di Smederevo e ne aumenti la produzione ed esportazione di acciaio. Si tratterebbe di un fattore estremamente positivo per tutta l’industria manufatturiera serba- ha detto Stamenkovic. L’industria chimica, che nel 2013, fu un importante esportatore, nel 2014 ha visto una perdita del 13%. L’interscambio commerciale con l’estero è aumentato del 0.8%, con un aumento delle esportazioni del 1.4%.
Fonte: eKapija