Nonostrante le difficoltà causate dalla pandemia del virus COVID-19, Eko Unija SN, un’azienda di Belgrado, specializzata nella gestione e trattamento dei rifiuti e associata a Confindustria Serbia, sta pianificando seri investimenti in questo e nei prossimi due anni. Anche se al momento non operano a piena capacità, i piani prevedono la costruzione di una fonderia e di un impianto di trattamento dei rifiuti urbani, trasformandoli in gas sintetico.
L’attività principale della società, costituita otto anni fa, è la raccolta, la selezione, il taglio, la compattazione e la vendita di rifiuti non pericolosi di ogni tipo, e a partire dal 2017 anche la demolizione e lo smantellamento degli impianti industriali o attrezzature.
Secondo quanto annunciato dal direttore dell’azienda Aleksandar Milovic, quest’anno si è aperta la possibilità per lo sviluppo di un centro di riciclaggio il cui compito non sarà solo quello di raccogliere, preparere e immagazzinare le merci fino a quando non saranno spedite per essere trattate, ma anche trattarle completamente, cioè riciclarle. Questo servizio integrato riduce notevolmente la durata del processo di alienazione dei rifiuti accumulati, il che rappresenta un vantaggio significativo per i clienti che sono grandi produttori di rifiuti.
Il centro di riciclaggio, ovvero la fonderia, verrà costruito a Stara Pazova e la costruzione dovrebbe iniziare verso la fine dell’estate. Il valore stimato dell’investimento ammonterà tra 200 e 250 milioni di dinari, per il quale l’azienda ha anche ricevuto il sostegno del Fondo di sviluppo.
L’obiettivo principale del progetto è quello di consentire nella prima fase la produzione di lingotti e getti di metalli non ferrosi, così come leghe per l’industria elettrica e automobilistica in Serbia.
– Al momento stiamo negoziando con aziende tedesche che stanno avviando la produzione in Serbia e il nostro piano è quello di diventare fornitori dei componenti di cui tale settore ha bisogno. La capacità della fonderia dovremme essere di 2.500-3.000 tonnellate all’anno e la sua apertura porterà all’assunzione di circa 50 nuovi dipendenti – ha dichiarato Milovic.
Si prevede che la società avvii il processo di produzione alla fine del 2021, cioè all’inizio del 2022, però gli investimenti non finiscono qua.
– L’anno prossimo intendiamo avviare un progetto che offre una soluzione sostenibile relativa alla gestione dei rifiuti i quali sono sempre in aumento. Si tratta della costruzione di un impianto che verrà realizzato in collaborazione con le amministrazioni locali, che sarà destinato al trattamento dei rifiuti solidi urbani utilizzando la tecnologia di idrolisi a temperatura ultra elevata, denominata tecnologia UHTH, che trasforma grandi quantità di materiali di bassa qualità (rifiuti) in un prodotto di alta qualità (gas sintetico). La tecnologia citata è pienamente conforme alle normative ambientali e offre una soluzione in linea con la stretegia “Rifiuti zero”. Un impianto pilota è stato già installato in Svizzera e ha superato i test di prova – ha consluso Milovic.
L’impianto, la cui costruzione è prevista per la fine del 2022, tratterà circa 8.000 tonnellate di rifiuti all’anno.
Fonte: eKapija